venerdì 10 aprile 2015

Eran trecento








Eran 300, giovani e forti
e sono morti ...
                 ...   di freddo!

(Liberamente tratto dalla Spigolatrice di Sapri).

Questi i partecipanti alla fiaccolata su 27.000 abitanti non sono molti, si aspettavano numeri certamente superiori, ma purtroppo per loro i cittadini di San Giovanni Rotondo l'hanno pensata diversamente.

Qualcuno ha asserito che erano 1.000/1.200, un altro 2.000, li ho contati erano 300, se poi si calcolano anche i ragazzi della Protezione Civile 30/40, qualcuno che può essersi aggiunto lungo la strada (non credo) e qualche altro che si è già fatto trovare in chiesa; volendo proprio esagerare, si può arrivare a 500?!?!?!?

Tre auto dei vigili urbani, una della Protezione Civile, una del presidente di un'associazione di cui non mi ricordo il nome, una della VAB, un'autoambulanza.

Stavo dimenticando, hanno distribuito i volantini anche ai bambini della scuola elementare.


Su Facebook minacce a destra e a manca come se solo loro possedevano la verità; ripeto Le Iene non hanno infangato né il nome di padre Pio, né il convento, né i frati,né San Giovanni Rotondo; hanno fatto un servizio rispettando le cinque W; ma  in questo frangente bisogna per forza pensare come loro.

Mi sovviene un aneddoto, dove un commediografo francese, mi pare Molière, ma non ricordo esattamente, che si lamentava con alcuni spettatori che avevano fischiato ad una sua commedia:

- Ma come, un mese fa avete applaudito, era lo stesso argomento?
- In quella commedia avete parlato male di Dio, in questa avete parlato male di noi.

Si è capito che si parlava male dei bigotti.

Persone che asseriscono di andare a messa, minacciano tutti gli altri, si arrabbiano in maniera incredibile e poi la chiamano carità cristiana.

Farisei ipocriti, sadducei che hanno convinto quelli che credono veramente in Dio e vanno a messa e sono veramente cristiani a partecipare a questa fiaccolata fallimentare.

Persone che dovrebbero perdonare o quantomeno tollerare, minacciano chi non è d'accordo con loro, questi non sono cristiani, sono appartenente all'IRC (Integralisti della Religione Cattolica) e quando prendono la comunione, dovrebbe bruciassi la lingua.

L'Italia è un paese democratico, ma questi sono fascisti religiosi e il bello è che sono pure di sinistra, dovevano per forza partecipare e essendomi rifiutato, mi hanno pure  tolto il saluto, non che la cosa mi interessa più di tanto, ma questo dimostra che ho ragione.

Pace e bene, fratelli!

La legge del silenzio sugli abusi sessuali





La Chiesa ha sempre messo a tacere qualsiasi scandalo, a torto o a ragione questo è il comportamento tenuto attraverso i secoli.
I suoi seguaci, adepti o come li vogliamo chiamare, che poi saremmo noi cattolici, ne dovremmo seguire l'esempio.
Le Iene hanno fatto il loro dovere, la ragazza ha sporto denuncia già nel 2013, visto che non aveva ottenuto giustizia, si è rivolta alle Iene ed è scoppiato lo scandalo; ma davvero nessuno ne sapeva niente?

Da quanti anni sappiamo tutti quello che succede in convento? Davvero dobbiamo far finta di non sapere? In nome di chi? Di padre Pio? Ma davvero infanghiamo noi padre Pio, parlando male di qualche monaco che tutto fa, fuorché la volontà di Dio? Ovviamente non tutti sono cattivi, ma questi infangano gli altri.

I cattolici rispettando la legge del silenzio, dovevano fare un atto di costrizione per i peccati commessi dagli altri in silenzio, tutto al più si poteva organizzare una messa per esempio in tutte le parrocchie, convento compreso per le ore 19.00, dove tutti dovevamo pentirci per i peccati commessi per quei pochi frati, diciamo così "cattivi".

Tutti insieme, in tutte le parrocchie dovevamo osservare il silenzio assoluto e pentirci dei peccati commessi da tutti i frati in tutti il mondo, diciamo alle ore 19.20 contemporaneamente per 10 minuti come quando osserviamo un minuto di silenzio per una persona morta.

In questo modo con questo atto di costruzione senza tanta pubblicità avremmo portato la nostra solidarietà ai quei monaci che con immenso sacrificio portano avanti il messaggio di Cristo.

Viceversa abbiamo mosso mare e monti per arrivare alla partecipazione di 300 persone che hanno dimostrato la loro solidarietà ai frati che invece hanno commesso atti impuri.

Leggasi la lettera dell'Avvocato difensore pubblicata per il momento solo da un sito di Manfredonia e non da quelli di San Giovanni Rotondo che sicuramente non l'avrebbero pubblicato.

Questa la difesa del convento:

Questa quello dell'avvocato difensore su:

Questa è San Giovanni Rotondo, quella notizie dopo tre giorni l'avremmo dimenticata tutti, invece l'abbiamo tenuta in caldo per quasi un mese.

Pace e bene, fratelli!