venerdì 29 maggio 2015

Cinque candidati per San Giovanni Rotondo

Cinque candidati per San Giovanni Rotondo

San Giovanni Rotondo una cittadina di 27.000 abitanti non è mai riuscito ad eleggere un candidato del luogo, ogni volta si candidavano in diversi e nessuno veniva premiato.

Questa volta si era cominciato a parlare di convogliare i voti verso un unico candidato di un certo spessore, ma come è cominciata l'idea, così è pure finita.

Esaminiamo un po' per gioco, un po' seriamente i candidati:

Barone Rosa


figlia della farmacista Pepe, nata a Foggia il 2 Dicembre 1976, candidata con i grillini; ha buone possibilità di essere eletta, prima della lista, se non esce con i voti dei foggiani e di qualche sangiovannese, sarà ripescata con i conteggi strani previsti per queste elezioni.



Masciale Matteo


nato a San Giovanni il 29 Ottobre 1975, candidato nel PD, figlio di costruttoti nonché di albergatore, prenderà un sacco di voti ma ha scarse possibilità di essere eletto, visto che sono più potenti Piemontese e forse Campo.


Miglionico Giuseppe


nato a San Giovanni Rotondo il 29 Novembre 1972, costruttore nonché consigliere comunicale, candidato nei Popolari composti da tre liste tra cui l'UDC, ha qualche possibilità di essere eletto, visto che il partito è piccolo, ma …


Siorini Saverio


nato a Foggia il 6 Gennaio 1964, candidato con Salvini, commerciante, sangiovannese di adozione, tenta ma ...


Di Maggio Mario


nato a San Giovanni Rotondo il 13 Marzo 1970, da sempre in Rifondazione Comunista, candidato con l'Altra Puglia, si presentano da soli e dovrebbero arrivare all'8% in tutta la Puglia; obiettivo difficile da realizzare.

Che altro dire?

Auguri a tutti, ma visto come vi siete presentati, era meglio che restavate a casa; anzi forse è meglio che a casa ci restiamo noi.




venerdì 10 aprile 2015

Eran trecento








Eran 300, giovani e forti
e sono morti ...
                 ...   di freddo!

(Liberamente tratto dalla Spigolatrice di Sapri).

Questi i partecipanti alla fiaccolata su 27.000 abitanti non sono molti, si aspettavano numeri certamente superiori, ma purtroppo per loro i cittadini di San Giovanni Rotondo l'hanno pensata diversamente.

Qualcuno ha asserito che erano 1.000/1.200, un altro 2.000, li ho contati erano 300, se poi si calcolano anche i ragazzi della Protezione Civile 30/40, qualcuno che può essersi aggiunto lungo la strada (non credo) e qualche altro che si è già fatto trovare in chiesa; volendo proprio esagerare, si può arrivare a 500?!?!?!?

Tre auto dei vigili urbani, una della Protezione Civile, una del presidente di un'associazione di cui non mi ricordo il nome, una della VAB, un'autoambulanza.

Stavo dimenticando, hanno distribuito i volantini anche ai bambini della scuola elementare.


Su Facebook minacce a destra e a manca come se solo loro possedevano la verità; ripeto Le Iene non hanno infangato né il nome di padre Pio, né il convento, né i frati,né San Giovanni Rotondo; hanno fatto un servizio rispettando le cinque W; ma  in questo frangente bisogna per forza pensare come loro.

Mi sovviene un aneddoto, dove un commediografo francese, mi pare Molière, ma non ricordo esattamente, che si lamentava con alcuni spettatori che avevano fischiato ad una sua commedia:

- Ma come, un mese fa avete applaudito, era lo stesso argomento?
- In quella commedia avete parlato male di Dio, in questa avete parlato male di noi.

Si è capito che si parlava male dei bigotti.

Persone che asseriscono di andare a messa, minacciano tutti gli altri, si arrabbiano in maniera incredibile e poi la chiamano carità cristiana.

Farisei ipocriti, sadducei che hanno convinto quelli che credono veramente in Dio e vanno a messa e sono veramente cristiani a partecipare a questa fiaccolata fallimentare.

Persone che dovrebbero perdonare o quantomeno tollerare, minacciano chi non è d'accordo con loro, questi non sono cristiani, sono appartenente all'IRC (Integralisti della Religione Cattolica) e quando prendono la comunione, dovrebbe bruciassi la lingua.

L'Italia è un paese democratico, ma questi sono fascisti religiosi e il bello è che sono pure di sinistra, dovevano per forza partecipare e essendomi rifiutato, mi hanno pure  tolto il saluto, non che la cosa mi interessa più di tanto, ma questo dimostra che ho ragione.

Pace e bene, fratelli!

La legge del silenzio sugli abusi sessuali





La Chiesa ha sempre messo a tacere qualsiasi scandalo, a torto o a ragione questo è il comportamento tenuto attraverso i secoli.
I suoi seguaci, adepti o come li vogliamo chiamare, che poi saremmo noi cattolici, ne dovremmo seguire l'esempio.
Le Iene hanno fatto il loro dovere, la ragazza ha sporto denuncia già nel 2013, visto che non aveva ottenuto giustizia, si è rivolta alle Iene ed è scoppiato lo scandalo; ma davvero nessuno ne sapeva niente?

Da quanti anni sappiamo tutti quello che succede in convento? Davvero dobbiamo far finta di non sapere? In nome di chi? Di padre Pio? Ma davvero infanghiamo noi padre Pio, parlando male di qualche monaco che tutto fa, fuorché la volontà di Dio? Ovviamente non tutti sono cattivi, ma questi infangano gli altri.

I cattolici rispettando la legge del silenzio, dovevano fare un atto di costrizione per i peccati commessi dagli altri in silenzio, tutto al più si poteva organizzare una messa per esempio in tutte le parrocchie, convento compreso per le ore 19.00, dove tutti dovevamo pentirci per i peccati commessi per quei pochi frati, diciamo così "cattivi".

Tutti insieme, in tutte le parrocchie dovevamo osservare il silenzio assoluto e pentirci dei peccati commessi da tutti i frati in tutti il mondo, diciamo alle ore 19.20 contemporaneamente per 10 minuti come quando osserviamo un minuto di silenzio per una persona morta.

In questo modo con questo atto di costruzione senza tanta pubblicità avremmo portato la nostra solidarietà ai quei monaci che con immenso sacrificio portano avanti il messaggio di Cristo.

Viceversa abbiamo mosso mare e monti per arrivare alla partecipazione di 300 persone che hanno dimostrato la loro solidarietà ai frati che invece hanno commesso atti impuri.

Leggasi la lettera dell'Avvocato difensore pubblicata per il momento solo da un sito di Manfredonia e non da quelli di San Giovanni Rotondo che sicuramente non l'avrebbero pubblicato.

Questa la difesa del convento:

Questa quello dell'avvocato difensore su:

Questa è San Giovanni Rotondo, quella notizie dopo tre giorni l'avremmo dimenticata tutti, invece l'abbiamo tenuta in caldo per quasi un mese.

Pace e bene, fratelli!

venerdì 27 marzo 2015

Abusi sessuali nel convento di padre Pio


Il servizio delle Iene sugli abusi sessuali al convento di padre Pio, lo vedi cliccando il link.

 Anna verde

Nessuno infanga il convento

o il nome di Padre Pio,

sono questi monaci che lo hanno infangato

e la Chiesa non fa nulla:

mette a tacere.

Metà San Giovanni sa quello che succede nel convento,

l'altra metà si preoccupa di nascondere la verità.
IPOCRITI SVEGLIATEVI

Difendere i monaci a spada tratta senza sapere nulla,
significa nascondere la polvere sotto il tappeto,
togliendo il tappeto la polvere esce fuori.

Soprattutto le donne mi hanno meravigliato,
anziché difendere la ragazza che ci ha messo la faccia,
l'accusano.

Ai genitori che hanno figlie, chiedo:

Manderesti tua figlia da questi monaci?

Certamente, soprattutto se poi torna con un sacco di soldi.

Altro che le olgettine.

Non nascondete la testa sotto la sabbia come gli struzzi,
parlate con le persone che lavorano al convento
e poi sappiatemi dire.

Non pubblicate i nomi delle persone che lavorano, ovviamente, e neanche indicazioni che possano far capire chi sono, usate termini generici.

Questi monaci devono essere trasferiti,
deve esserci il turn over così come i carabinieri
e altre figure professionali.

Pubblica un commento qui e non su Facebook, perché sicuramente lo cancelleranno.

Ok?


giovedì 5 marzo 2015

Lady Mafia: LADY MAFIA è il signor "Man In Pasta"... nel nuovo...

Lady Mafia: LADY MAFIA è il signor "Man In Pasta"... nel nuovo...:





“Politica e Mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio:

                 o si fanno la guerra,

                        o si mettono d’accordo“.



Queste le...



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mercoledì 7 gennaio 2015

Cultura Garganica e di Capitanata: Sckanate, papòsc o puccia?

Cultura Garganica e di Capitanata: Sckanate, papòsc o puccia?:



Sckanate, papòsc o puccia? Diversi modi per chiamare la stessa cosa: il pane. La sckanate del foggiano e del nord barese in ...



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